Protagonisti di una parabola di straordinaria intensità, i Guns N’ Roses hanno squarciato il patinato velo dell’hair metal di fine anni ’80 con una furiosa e inedita commistione di punk e hard rock che ne ha decretato l’ascesa prorompente. • Il ribollente underground losangelino dell’epoca si presenta ai membri della band come il perfetto crocevia per storie di degrado e teppismo nel quale incontrarsi e dare forma al primo EP Live ?!*@ Like A Suicide (1986), tra urla di sfida, riff memorabili e assoli funambolici. • Nel 1987, Appetite for Destruction rovescia sul piatto la ricetta sinistra di Axl Rose, Slash e compagnia, antieroi maledetti venuti per portare a galla la bolgia dissoluta di una giungla metropolitana decadente, nella quale filtra l’unico spiraglio di luce di ‘Sweet Child O’ Mine’. • Accenni da crooner e agguati felini, metamorfosi chitarristiche su matrici blues o boogie e una tendenza alla ballata sinfonica sono gli ingredienti del doppio Use Your Illusion (1991), ambizioso colossal in due parti che fagocita e restituisce in versione GNR lo scibile musicale, perfino il Bob Dylan di ‘Knockin’ On Heaven’s Door’. • Dopo la raccolta di cover punk The Spaghetti Incident? (1993), il gruppo diventa di fatto un progetto del solo Axl Rose, che nel 2008 pubblica Chinese Democracy, mentre Slash e Duff McKagan si riuniscono a 30 anni dall’EP d’esordio per un tour che li vedrà battere tutti i record.