I 100 migliori album
- 25 LUG 1980
- 10 brani
- The Razors Edge · 1990
- Highway to Hell · 1979
- Back In Black · 1980
- Back In Black · 1980
- High Voltage · 1975
- Back In Black · 1980
- Back In Black · 1980
- POWER UP · 2020
- Black Ice · 2008
- Dirty Deeds Done Dirt Cheap · 1976
Album essenziali
- Il cantante degli AC/DC Bon Scott muore il 19 febbraio 1980 e la carriera della formazione, che dopo anni di intensi tour ha conquistato l’America con Highway to Hell nel 1979, sembra destinata a finire con lui. Ma quando il padre di Scott, durante il funerale, si avvicina ad Angus e Malcolm Young e dà la sua benedizione affinché la band continui a esistere, i fratelli iniziano a lavorare su nuove musiche. Inizialmente è un modo per elaborare il lutto, ma presto diventa un’opportunità di rinascita. Sei settimane più tardi, Brian Johnson entra a far parte della lineup e gli AC/DC sono di nuovo in pista. Nonostante i retroscena, Back In Black è permeato degli stessi riff e groove allegri delle produzioni passate. Il nuovo frontman dimostra di avere la stoffa del suo predecessore, infondendo in canzoni quali ‘You Shook Me All Night Long’ doppi sensi come “She told me to come/But I was already there” [“Mi disse di venire/Ma io ero già lì”] e un timbro rauco soprannaturale. Pubblicato cinque mesi dopo la morte di Scott, Back In Black è diventato uno dei dischi più venduti di tutti i tempi e il modello per la dominazione commerciale dell’hard rock negli anni ’80.
- L’ultimo disco degli AC/DC con Bon Scott al microfono, Highway to Hell è un classico imprescindibile dell’hard rock. I riff ruvidi dei fratelli Young fanno da struttura portante ad un sound potente e unico che proprio con questo lavoro raggiunge la fama mondiale. ‘If you want blood (you’ve got It)’ entra stabilmente nel repertorio live degli AC/DC, il blues malato della conclusiva ‘Night prowler’ è indimenticabile, ma il vero capolavoro è la title track, una pietra miliare perfetta dalla prima all’ultima nota.
- Quarta fatica nella discografia degli australiani, Let There Be Rock segna una svolta della band verso un suono sempre più aggressivo e potente. Gli arrangiamenti ridotti all’osso pongono basso e batteria a sostegno delle chitarre elettriche alle quali è affidato il il compito di sorreggere un’impalcatura sonora imponente. I riff sono più veloci che mai in ‘Bad boy boogie’ e nel pungente ‘Whole lotta Rosie’, come in tutto il disco, che rappresenta allo stesso tempo un riferimento fondamentale per l’evoluzione dell’hard rock.
- Fra il caos delle chiassose radio FM della fine degli anni ’70 gli AC/DC emergono come un qualcosa di feroce e puro, una spietata macchina da riff pronta a durare decenni. In Dirty Deeds Done Dirt Cheap l’approccio è punk, ma l’anima è rock’n’roll e le chitarre dei fratelli Young martellano pesantemente con i loro riff, mentre la voce rauca di Bon Scott canta senza compromessi versi provocatori e irriverenti, che diventano mantra di liberazione dalle buone maniere e dal conformismo benpensante.
- Angus e Malcolm Young avevano alle spalle anni di profonda conoscenza musicale quando High Voltage annuncia l'arrivo di un nuovo album australiano sulla scena musicale rock. Le ore di esecuzione e di lavoro dei fratelli Young, l'ossessione verso Chuck Berry e gli esordi del genere heavy rock' n 'roll hanno fatto sì che i brani di questo album fossero testati sulla strada. Con Bon Scott come cantante, questa versione americana del 1976 (tecnicamente una compilation di due album australiani) rafforza la sezione ritmica. Scott suona positivamente ferale nel brano “Rock 'n' Roll Singer”, mentre “TNT” e “Live Wire” stabiliscono il modello per il futuro della band: primari, mostruosi riff e testi beffardi pieni di allusioni.
- 2014
- 1995
Playlist: artisti
- L'iconico hard rock che ha reso la band una leggenda globale.
- Folle in delirio e sequenze da mitologia dell'hard rock.
- Riff e distorsioni entrati nel DNA dei duri.
- La band australiana a lezione dai maestri innovatori del rock.
- Un'alternanza di corrente tra segnali rudi e watt addomesticati.
- Ascolta i successi eseguiti nel sensazionale tour della mitologica band australiana.
Singoli e EP
Compilation
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- 41:04
Informazioni su AC/DC
“La vera arte è rendere semplice ciò che è complicato”, ricorda Angus Young ad Apple Music nel 2020, mentre lontano dalla divisa da scolaretto d’ordinanza parla della band con cui solca i palchi dal 1973 a colpi di essenzialità, impatto e alto voltaggio elettrico. Dalla periferia di Melbourne al centro del mondo, gli AC/DC percorrono i decenni con un bagaglio di riff a presa rapida, sezioni ritmiche dritte e voci graffianti: abbandonate le cornamuse delle origini sulla lunga strada per la vetta del rock, Highway to Hell (1979) e Back In Black (1980) conservano le radici blues dei primi maestri elettrici ma aumentano la tensione di una formula sicura ed ermetica, minimale come il punk e abbastanza concisa per un giro di jukebox. La visione del saggio Malcolm Young era servita, in una semplicità di progressioni e accordi lontana dalle velleità artistiche di altri generi musicali. La corsa prosegue stoica sul treno distorto di album come Black Ice(2008); nemmeno la dipartita del decano fratello e produttore, quella del primo cantante Bon Scott e i danni all’udito del suo sostituto Brian Johnson riescono a fermare il gruppo, lanciato verso il giro di boa del mezzo secolo da un Rock or Bust (2020) che conserva quel DNA primordiale in grado di scaldare le arene al primo fischio di amplificatore.
- ORIGINI
- Sydney, Australia
- FORMAZIONE
- novembre 1973
- GENERE
- Hard rock