Quando, nel marzo del 2020, ha pubblicato Future Nostalgia, Dua Lipa era consapevole del rischio che stava correndo (in un video strappalacrime allora diffuso sui social, la cantante inglese si chiedeva se mettere in campo un album così pieno di gioia fosse “la cosa giusta da fare” proprio nel mezzo di una pandemia globale). Ovviamente, l’azzardo ha dato i suoi frutti. Celebrativa odissea nel futuro del pop, influenzata dai suoni da ore piccole del suo passato, Future Nostalgia ha dimostrato di essere il tonico di cui un mondo in crisi aveva bisogno. “Volevo che questo disco fosse interpretato come una forma di evasione”, dice Lipa ad Apple Music. “Ed è stato come se, durante questo periodo, abbia in un certo senso aiutato me a evadere. Sono stata felicissima della risposta che l’album ha avuto e delle persone che dicevano: ‘Mi ha aiutato ad affrontare il lockdown’”. A quasi un anno esatto di distanza – e dopo un entusiasmante album di remix infarcito di stelle, una nomination ai Mercury Prize e sei candidature ai Grammy Awards – ecco The Moonlight Edition. Qui, alle 11 esaltanti tracce del disco originale e al fiume di successi sfornati da Lipa sulla sua scia (‘Fever’ con Angèle, un remix of ‘Levitating’ con la partecipazione di DaBaby, e ‘Prisoner’, imprescindibile collaborazione con Miley Cyrus), si aggiungono una manciata di tracce inedite, tra le quali ‘We’re Good’, che si allontana dai cangianti suoni iniettati di influenze disco di Future Nostalgia. The Moonlight Edition celebra un album che ha colto il momento e ha permesso alla propria creatrice di conquistare il mondo.