Dai primi passi mossi nell’underground milanese fino alla conquista dei vertici delle classifiche, Emis Killa è stato protagonista di una clamorosa ascesa, che ha contribuito a rendere il rap italiano un fenomeno mainstream. Dopo essersi fatto le ossa nei principali contest di freestyle dello stivale e aver trionfato sul palco del Tecniche Perfette nel 2007, Emiliano Rudolf Giambelli (nato a Vimercate nel 1989) debutta nei ranghi di Blocco Recordz con un incoraggiante trittico di mixtape, che svela tutto il potenziale di un MC dalla tecnica cristallina, capace di scavare nelle emozioni come di lanciare invettive schiette e pungenti. Nel 2012, l’album d’esordio L’erba cattiva segna il primo vero trionfo di pubblico sulla scia del successo di ‘Parole di ghiaccio’, brano che dimostra una profonda inclinazione sentimentale e un talento melodico fuori dal comune. Dopo la calorosa accoglienza riservata l’anno successivo a Mercurio, nel 2016 Terza Stagione inverte la rotta verso sonorità e tematiche più crude, mentre Supereroe (2018) apre le porte all’influsso della nuova scuola a colpi di suggestioni trap e collaborazioni con star locali come Capo Plaza e nomi internazionali della caratura di 6ix9ine. Il 2020 è invece l’anno di 17, album che lo vede fare coppia con Jake La Furia e tornare a una concezione più classica della materia hip-hop, tra sprazzi di esuberanza gangsta e significativi momenti di riflessione.