La granitica formula dei Red Fang contempla una batteria sempre incalzante e una poderosa dose di chitarre equamente distribuita tra riff virulenti e muri di distorsioni grezze. Tra stoner e sludge, il gruppo di Portland accende timidi barlumi di melodia che filtrano grazie alle linee vocali e ai cori, lasciandosi trascinare a tratti in zone popolate da sonorità figlie di un hard rock dai contorni classici. A tratti viscerali, Bryan Giles e compagni rinnovano un discorso ostinato che accarezza psichedelia e pop.