Joseph Trapanese comincia a farsi notare nei primi anni ’10 grazie a uno stile in cui spiccano gli intrecci tra sezioni d’archi e synth: un segno dell’eclettismo tipico della musica del terzo millennio, rafforzato da un’esperienza maturata nel mondo dei videogame. A suo agio tanto con l’elettronica degli M83 quanto con le infinite possibilità offerte dall’orchestra sinfonica, il compositore firma pezzi impetuosi e spesso sostenuti da robuste percussioni, ideali per sottolineare i momenti di tensione e per commentare le scene più emozionanti di film d’azione e fantascienza.