Il cinematico sound di Henry Mancini si proietta su uno schermo di chitarre surf anni '60 e vibrafoni lounge pop che fanno sentire il loro accattivante riflesso su estimatori del genere come Man or Astro-Man? e Stereolab. L'uso ansiogeno dei fiati e l'approccio da big band ma anche la capacità di sciogliere la tensione col jazz da tempo segnano la strada per molti colleghi del compositore.