

I Can Do It With a Broken Heart
Ogni volta che Taylor Swift annuncia un album, il mondo drizza le antenne. È esattamente ciò che è accaduto dopo la presentazione di THE TORTURED POETS DEPARTMENT, quando una moltitudine di fan ha iniziato a cercare, raccogliere e appuntare indizi online, arrivando alla teoria che il suo 11esimo lavoro in studio avesse a che fare con i cinque stadi del crepacuore. L’unanimità ha stimolato l’interesse della popstar, che ha risposto creando una serie esclusiva di playlist con le canzoni del proprio repertorio più adatte a ciascuna fase. Quinta e ultima fase, l’accettazione significa scendere a patti con la perdita, e magari trovare la pace interiore. Vengono subito in mente brani quali ‘You’re On Your Own, Kid’ e ‘closure’, entrambi presenti nella playlist insieme a una serie di tracce altrettanto catartiche estratte da 1989 (Taylor’s Version) e da evermore, come ‘Now That We Don’t Talk (Taylor’s Version)’ e ‘long story short’.