È con una premeditata irriverenza che Die Ärzte somministrano alla Berlino di inizio anni '80 una terapia d'urto a base di pop rock. Il protocollo parla chiaro: un'ironia convogliata tra scariche di batteria e chitarra lavora in sinergia con la tradizione bucolica e la new wave, mentre l'orecchiabilità di ritornelli immediati e l'attenta struttura molecolare di armonie british danno alla cura l'autorevolezza e la longevità necessarie per resistere alle epoche. Sincopi giamaicane e toni melodiosi ammorbidiscono gli impattanti effetti di una ricetta che preserva il germe dell'adolescenza.