Dopo gli esordi nell’epoca d’oro delle boyband, Robbie Williams si è imposto come una delle voci più apprezzate e significative del panorama britannico, conquistando il mondo sulle ali di uno stile dalle molteplici sfaccettature sonore ed emotive. Nato a Stoke-on-Trent nel 1974, appena sedicenne entra a far parte dei Take That, coi quali dissemina gli anni ’90 di hit globali della portata di ‘Relight My Fire’ (1993) e ‘Back for Good’ (1995). Trainato dall’irresistibile dolcezza della ballata ‘Angels’, il primo album solista Life Thru a Lens vede la luce nel 1997, mostrando un profilo da popstar da alta classifica confermato dal successivo I’ve Been Expecting You (1998). Se Sing When You’re Winning (2000) regala al pubblico le atmosfere trascinanti e l’indimenticabile videoclip di ‘Rock DJ’, il sequel Swing When You’re Winning (2001) rappresenta una riuscita incursione da crooner sul terreno del jazz. Nel 2002, Escapology fa il pieno di emozioni e produce l’ennesimo successo internazionale con ‘Feel’, mentre Rudebox (2006) ingloba l’energica influenza della dance. In seguito a una fugace reunion con i Take That in occasione di Progress (2010), il musicista inglese esplora nuovi orizzonti immergendosi nel clima festivo di The Christmas Present (2019), collaborando con Tim Metcalfe e Flynn Francis nell’ambito del progetto elettronico Lufthaus e ripercorrendo la propria carriera in veste orchestrale con XXV (2022).