Indomabile spirito ribelle dall’impronta graffiante che strizza l’occhio al mainstream, Lenny Kravitz ha rimescolato le carte sulla tavola del rock, creando uno stile proiettato verso il futuro, ma con radici salde nelle influenze roots. • Fin dagli esordi, mostra nel proprio approccio, nonché nell’album di debutto Let Love Rule (1989), i marcati influssi di mostri sacri come Jimi Hendrix e Prince. • L’attenzione del pubblico e di colleghi eccellenti viene catalizzata in tempi brevissimi. Il rutilante e seducente riff di ‘Always On the Run’, singolo che traina il successo di Mama Said (1991), funge da perfetto contraltare per l’assolo di Slash. • Pulsazioni roboanti e suggestioni elettriche lasciano spazio anche a delicate confessioni condite di synth nei paesaggi sonori di Are You Gonna Go My Way (1993), un compendio di capacità creativa e consolidata maturità. • In un vortice di eclettismo infinito, l’artista aggiunge nuove dimensioni al suo sound prima e dopo il giro di boa del millennio. Potenti inni da stadio come ‘Fly Away’, tratto da 5 (1998), affiancano le sperimentazioni R&B del brano ‘Believe In Me’ di Lenny (2001). • Nel ventennio successivo si avventura anche in territori cinematografici, senza mai dimenticare la devozione per la musica. Se Strut (2014) esplora apertamente l’immaginario della carica sensuale, Raise Vibration (2018) è una dichiarazione di positività e desiderio di buone vibrazioni.