A metà degli anni ’70, parecchio tempo dopo lo scioglimento ufficiale dei Fab Four, John Lennon registrò direttamente su musicassetta una serie di demo nella casa in cui viveva a New York. Alla sua morte, nel 1980, la moglie Yoko Ono consegnò i nastri agli ex-compagni di band, che nel 1995 cominciarono a lavorare in trio a nuove canzoni dei Beatles basate sulle bozze di Lennon. Se ‘Real Love’ e ‘Free as a Bird’ sono ormai conosciute a livello globale, una di esse era rimasta imprigionata tra le sessioni. “Quando abbiamo iniziato a mettere insieme ‘Now and Then’, era come se John si fosse in qualche modo nascosto. Era tutto molto difficile”, dice Ringo Starr in un documentario sul modo in cui è nato l’ultimo brano dei Beatles. “Nel demo di John, era difficile sentire il piano”, aggiunge McCartney. Quello che fecero fu tentare di incastrare alcuni degli elementi costitutivi del pezzo, comprese le parti di chitarra registrate da Harrison, senza però riuscire a isolare debitamente le linee vocali di Lennon dal pianoforte. Perciò, “‘Now and Then’ è rimasta in un armadio”, riassume McCartney. Facendo un salto temporale al 2022, la tecnologia di machine-learning sviluppata dal team del regista Peter Jackson per Get Back (documentario sui Beatles del 2021) ha consentito di separare ed estrarre la voce di Lennon dal demo originale di ‘Now and Then’, permettendo ai membri superstiti del gruppo di finire la traccia. “È come se John fosse lì”, dice Ringo della linea di voce, ora cristallina. “È fantastico”. McCartney e il producer Giles Martin (figlio di George Martin, storico producer del quartetto) sono a quel punto stati in grado di assemblare le voci di John degli anni ’70 con le chitarre di George del 1995 e le nuovi parti vocali e strumentali di Paul e Ringo, inserendo anche un arrangiamento d’archi a completamento. Firmata da tutti e quattro i Beatles, è una ballata struggente e un toccante addio, con le parole che vanno ben oltre l’intenzione iniziale. Ascolta l’ultima e la primissima canzone dei Beatles – ‘Love Me Do’ del 1962 – e guarda il trailer del documentario sul processo di produzione di ‘Now and Then’.