12 Songs From Home

12 Songs From Home

Una sera di aprile 2020, all’apice del lockdown in Italia, Ludovico Einaudi ha atteso che la sua famiglia andasse a letto prima di estrarre l’iPhone e registrarsi al pianoforte. Il risultato è 12 Songs From Home, l’intima incisione di un artista in isolamento che esegue brani dei propri album solisti più acclamati. Fin dall’inizio della quarantena, il pianista e compositore aveva regalato a migliaia di fan concerti casalinghi in streaming. “Ho cominciato ad apprezzare queste connessioni perché avevo dovuto cancellare le mie date”, racconta ad Apple Music. “Quindi, ho suonato qualche volta per quei pubblici e per i molti altri che dovevano stare a casa”. A Einaudi è poi venuta l’idea di creare uno spaccato di quelle esibizioni. “Ho pensato che sarebbe stato bello ricordare i momenti che tutti avevamo condiviso. Perciò, ho deciso di rivisitare una parte del mio repertorio del passato recente, musica sparsa tra i tardi anni ’90 e i giorni nostri. E ho assemblato una raccolta di 12 canzoni di differenti periodi: un’idea molto semplice”. Tratta dalla sua serie di album del 2019 Seven Days Walking, ‘A Sense of Symmetry’ è la traccia d’apertura che ci introduce al pianoforte verticale di Einaudi, in attesa dell’accordatura da un anno, come confessa il musicista stesso. “C’è perfino un tasto che non funziona”, dice. “Dà quasi l’impressione di uno strumento da bettola!”. Tuttavia, si tratta del pianoforte da cui sono scaturite molte delle sue più grandi intuizioni: sotto svariati punti di vista, soprattutto quello musicale, è un ritorno a casa. Segue ‘Oltremare’ (dall’album Divenire, del 2006), con le sue trame increspate, punteggiate – alla pari del resto di questa raccolta – dai rumori del parquet che scricchiola e di uno sgabello che si muove. “Sembra di essere accanto a me nella stanza”, prosegue Einaudi, “ed è fantastico che una tecnologia estremamente portatile come un telefono ti consenta di comunicare con tutto il mondo ma possa anche registrare un album”. La title track di Le Onde, disco del 1996, è uno dei momenti più toccanti di 12 Songs: il pezzo che forse più di ogni altro ha portato Einaudi nel cuore dei suoi ascoltatori, qui, offre loro conforto in questo momento di difficoltà. “La musica può guarire ed elevare il tuo spirito”, dice. “In una situazione come questa, abbiamo bisogno di cose che ci portino altrove e che ci aiutino a sentire qualcosa di diverso nella nostra anima. E la musica è una di quelle cose che ci trascinano in una dimensione differente, in un modo fantastico”.

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