Víkingur Ólafsson

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Informazioni su Víkingur Ólafsson

Su una trascrizione di Bach, in un concerto di Mozart o tra le ritmiche incrociate di In Seven Days di Adès, il pianoforte di Víkingur Ólafsson brilla di luce propria. Nato a Reykjavík nel 1984 e avvicinatosi allo strumento grazie alla madre, il virtuoso si è formato alla Juilliard School di New York con Jerome Lowenthal, partecipando alla colonna sonora del film biografico L’ora più buia e pubblicando il debutto come solista per Deutsche Grammophon nel 2017. Realizzata per celebrare l’ottantesimo compleanno del compositore, quella raccolta di brani di Philip Glass ha inaugurato un’esaltante ascesa che già nel 2019 ha conosciuto il sapore del successo, quando il lavoro dedicato a Bach (2018) è stato nominato album dell’anno da BBC Music Magazine. Impeccabile in studio, il pianista islandese è addirittura sorprendente a livello performativo: se nel 2014 si è esibito, disturbato da un elicottero, su un palco galleggiante in miniatura in mezzo al lago di Vernago nell’ambito dell’installazione Vers la Flamme – A Concert with Interruption dell’artista Roman Signer, durante i lockdown del 2020 ha tenuto settimanalmente dei recital dalla deserta sala Harpa di Reykjavík per Front Row di BBC Radio 4. Uscito nel 2022, From Afar è un’ampia e generosa finestra sulla storia musicale dell’interprete, che incide in doppia versione su pianoforte verticale e a coda le composizioni di icone personali quali Brahms, Kurtág e Schumann.

LUOGO DI NASCITA
Rejkyavik, Iceland
DATA DI NASCITA
1984
GENERE
Musica classica
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