Accompagnato da un documentario pubblicato su Apple Music, il settimo album di Future stacca il biglietto per un nuovo ingresso nel fluorescente immaginario melancolico del rapper. Le produzioni minimali supportano una capacità evocativa che si appoggia alle progressioni di basi costruite per incarnare l’ubriacante transizione dall’estasi alla minaccia. In un trionfo di bassi potenti e synth scurissimi, il flow del padrone di casa raddoppia la velocità o sfilaccia i versi, invitando Travis Scott, Young Thug e Gunna a lasciare un’impronta in quello che è già un classico della scena di Atlanta.
Video extra
- Future
- 2017
- 2015