Tradotto nel concetto hawaiano di pono, il tema della rettitudine pervade fin dal principio quell'ibrido in levare che è la musica di The Green, risultato dell'incontro tra le diverse sensibilità dei componenti. Armoniose melodie vocali si adagiano e si intrecciano su un reggae imbevuto di romantiche reminiscenze isolane, nel quale la band inietta potenti dosi di soul e pop. L'interazione di synth, basso e piano favorisce un continuo gioco di rimandi tra roots e dancehall, dove lo skank assume i caratteri di un fil rouge teso tra le spiagge di un paradiso tropicale e una Motown contemporanea.