Samuel pubblica le prime composizioni a proprio nome nella seconda metà degli anni ’10, trovando una via personale al cantautorato che vede come ospiti occasionali anche Francesca Michielin e Jovanotti. Talvolta particolarmente melodiche, le linee vocali godono del sostegno di chitarre, bassi e tastiere che non scalfiscono l’attrazione del frontman dei Subsonica per ritmi e beat. Fraseggi acustici e deviazioni verso i tempi in levare alleggeriscono pattern molto definiti, che accettano di farsi da parte in occasione di momenti dal carattere più marcatamente notturno, misterioso o meditativo.