Musica che cambia la vita

Musica che cambia la vita

“Avevo cinque o sei anni quando mia madre mi comprò il primo album di musica per violino: un disco del grande violinista Josef Gingold che suonava Fritz Kreisler”, racconta Joshua Bell a Apple Music. “Gingold ha finito per diventare la persona più importante della mia vita sul piano artistico. Mi ha aiutato a innamorami del suono del violino”. La performance del virtuoso è la traccia con cui Bell inaugura la celebrazione delle opere e dei nomi che lo hanno ispirato in una carriera iniziata più di 4 decenni fa. Come omaggio al mentore, l’artista statunitense si cimenta a sua volta in un’interpretazione di Kreisler, seguita da una registrazione storica di quest’ultimo sulla propria musica. Lo stile di Kreisler, aggiunge Bell, “riflette l’incredibile fascino di un mondo antico, che oggi non esiste più”. Un altro episodio fondamentale è la lettura offerta da Jascha Heifetz del Concerto per violino n. 2 di Wieniawski, che Bell stesso ha affrontato nel suo primo recital, all’età di dodici anni. “Gingold mi ha sentito suonare e ha deciso di diventare mio maestro dopo avermi ascoltato proporre questo brano”, ricorda. L’interprete ci presenta anche le esecuzioni di alcune figure con cui ha collaborato nel corso del tempo, oltre a una serie di lavori sinfonici che l’hanno influenzato agli esordi. “Chiunque faccia musica ha un proprio percorso e subisce influenze diverse. Queste sono solo alcune delle mie”.

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