L'equilibrio di temi, produzioni e arrangiamenti è una continua sfida che Mitski affronta alzando progressivamente il livello della complessità. Se le strutture e le melodie delle prime prove erano vicine ai canoni di classica e folk, l'autrice ha in seguito stratificato sempre di più i suoni seguendo formule figlie della scena alternativa di fine millennio. Liriche intime o argute narrazioni in terza persona seguono trame in crescendo che colgono l'apice emotivo e dinamico di pezzi guidati soprattutto da chitarre elettriche e synth, dove ritmi e armonie flirtano spesso con il pop.