Tutt'altro che un semplice gregario, Marcus Miller è stato per l'ultimo Miles Davis una guida in una fusion anni '80 intrisa di elettronica e funk. Il bassista slappa per la tromba del principe delle tenebre e offre una sponda di ritmiche funky e tessiture R&B al sax alto di David Sanborn, affiancando un Dizzy Gillespie in versione smooth e partecipando a episodi epocali del sophisti-pop.