Mao Fujita non aveva ancora 20 anni quando, nel 2017, ha fatto incetta di premi al Concours International de Piano Clara Haskil, diventando un caso a livello internazionale. Con esecuzioni caratterizzate da grande sensibilità ed estrema naturalezza, il pupillo di Valery Gergiev si è distinto sul palco tra recital in solo, approcci alla forma cameristica e concerti con orchestra, mentre in ambito discografico ha lasciato il segno attraverso sublimi prove dedicate a Mozart, Chopin e Beethoven. Tra le perle in catalogo, spicca il viscerale tuffo negli scarti ritmici del conterraneo Akira Miyoshi.