Combinando spirito blues e rigore da chanteuse, la voce di Madeleine Peyroux si posa sulla canzone romantica come una nebbiosa rugiada e getta un ponte tra le radici francesi e il jazz. A partire dagli anni '90, un ricercato lavoro sul repertorio della tradizione ha permesso all'artista statunitense di coniare una propria firma notturna, adatta a linguaggi aulici e popolari. Uno stile portato avanti con freschezza anche oltre i modelli, cogliendo melodie dal gospel come dall'indie e variando gli arrangiamenti tra scarne ballate pop e gioielli orchestrali eseguiti da intere sezioni d'archi.