Capace di costruire un'intera canzone su una stanza, qualche oggetto e pochi semplici gesti, Luca Carboni si è presentato negli anni '80 come il cantautore intimista per eccellenza, raggiungendo il successo con il terzo album, vera e propria miniera di delicati inni generazionali al crocevia tra pop e introspezione. Con Bologna nel cuore e una tendenza al minimalismo, nell'arco della sua carriera ha sperimentato col rock più crudo, affrontato le sue muse con un intero disco di cover, duettato persino con Fabri Fibra e continua ad essere protagonista della scena indipendente.