A partire dal debutto discografico con le sonate di Franz Liszt nel 2011, Khatia Buniatishvili ha esibito una tecnica che mescola agilità e spiccato senso delle dinamiche: nell'affrontare con sicurezza e capacità esecutiva materiale da virtuosi, la pianista georgiana non dimentica mai interpretazione ed espressività. Così, nei lavori da solista come nelle collaborazioni con l'Orchestre de Paris, ad emergere non sono solo virtuosismi e scale ma un approccio dal complesso carico emotivo: per ogni fortissimo somministrato con gravità, il suo tocco sa alternare una morbidezza setosa e ricca.