Tra Francia e Africa, Jain ha raccolto lezioni di groove per scrivere un pop meticcio da danzare. Sopra la sintassi ritmica di dance europea, reggae e soukous congolese, la sua lingua presenta molti colori: dalla metà degli anni Dieci l'artista ha aggiornato il clash stilistico dell'afrobeat facendo uso di loop elettronici, sample e sovraincisioni della sua voce brillante. Abilmente costruita per invitare a muoversi a tempo, la sua musica diffonde un messaggio di amore universale e fratellanza umana, contagioso e ispirato come le melodie scattanti e i giri di basso funk.