Per un cantautore raffinato come Jacques Brel non si può esattamente parlare di tracce minori: la stessa ingegnosa lingua poetica esibita dal belga nei classici si ripresenta in queste istantanee poco conosciute di un'epoca, che si fanno racconti senza tempo grazie ai temi universali cantati con molti registri, dalla disillusione alla satira, fino a un romanticismo orgoglioso di inneggiare alla primavera.