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![Dave Holland: brani essenziali](/assets/artwork/1x1.gif)
Fino a quella sera dei tardi anni Sessanta, era il bassista residente del leggendario club londinese di Ronnie Scott. Da quella sera, in cui tra il pubblico c'era un certo Miles Davis, Dave Holland è diventato altro. E cioè il musicista grazie al quale Davis stesso ha creato la fusion (un titolo tra tutti: "Bitches Brew", 1970). Dopo una manciata di album, nel 1977 Holland abbraccia il solismo e si afferma come uno dei compositori di riferimento nel jazz, oltre che session man particolarmente richiesto. La sua versatilità nell'esplorare i vari ambiti del genere è insuperata.