Sebbene i suoi primi esperimenti risalgano alla fine degli anni Zero, Danny Ocean comincia la sua ascesa nel decennio successivo, raggiungendo il successo con singoli che attingono in egual misura da dance e reggaeton. Il musicista venezuelano, apprezzato da colleghi illustri come Mike Bahía e Fuse ODG, è un maestro nell'uso di synth e percussioni elettroniche in pezzi tutti da ballare, ricchi di pattern sincopati e ritmi in levare. Tuttavia, sa mostrarsi efficace anche quando rallenta i BPM, per firmare melodiche e intime confessioni in cu si alternano testi in spagnolo e in inglese.