Liquido, misterioso, profondo, vivo: per un decano della critica inglese, l'approccio di Arrau a una macchina fredda come il pianoforte è simile a quello del Dio di Michelangelo che insegna ad Adamo. Cileno, studia in Germania e vive a New York. Vera leggenda del piano, mette il suo virtuosismo al servizio dell'arte. Rigido esecutore di Beethoven e Brahms, nel suo Chopin stimola attenzione e immaginazione, mentre il suo Debussy sprigiona colori magici, portando un tocco da cantante a sfumature e variazioni.