Alle prese con la frammentazione di un pioniere come Giorgio Moroder o ingabbiati in una spirale di minimalismo sperimentale che dissolve i beat, gli Autechre mettono sul piatto una corposa e multiforme discografia alternativa. Anche le frequenze di John Peel sono state testimoni della loro capacità di catapultare il suono da un cielo di eterei tintinnii a cupi abissi di percussioni amorfe.