I Subsonica si formano a Torino nel 1996 dall’incontro tra il chitarrista Max Casacci, già negli Africa Unite, il cantante Samuel Romano e il tastierista Davide “Boosta” Di Leo, ai quali si aggiungono il batterista Enrico “Ninja” Matta e il bassista Pierpaolo “Pierfunk” Griva, che verrà sostituito da Luca “Vicio” Vicini. Uniscono orecchiabilità, elettronica e grinta rock sin dall’esordio del 1997, quando affiancano anche Antonella Ruggiero nella cover di ‘Per un’ora d’amore’. Nel 1999 arriva la svolta dance di Microchip emozionale, arricchito dalle collaborazioni di Bluvertigo, Claudio Coccoluto e Daniele Silvestri: di riconosciuta importanza, l’album sarà riletto insieme a una schiera di star di variegata estrazione artistica con Microchip Temporale, versione celebrativa pubblicata nel 2019. È una sorta di giubileo anticipato che consacra un successo consolidato definitivamente già nel 2000, grazie alla partecipazione a Sanremo con ‘Tutti i miei sbagli’. Trainato da ‘Nuvole rapide’, Amorematico (2002) ospita i Krisma in ‘Nuova ossessione’, mentre Terrestre (2005) segna il passaggio alla EMI, dopo il rifiuto della Mescal di brani che vedranno la luce solo nel 2020, in Mentale strumentale. I membri del quintetto dedicano maggior tempo alle attività soliste, ma si ritrovano per Eden (2011), Una nave in una foresta (2014) e 8 (2018), dosando di volta in volta la quota pop di una scrittura mutevole ma inconfondibile.