DJ, produttore e imprenditore con un finissimo fiuto per gli affari e un peculiare senso dell’umorismo sublimato da gesti surreali ed eclatanti, Steve Aoki è un fulgido esempio di creativo del XXI secolo. -Figlio di un ex-wrestler e ristoratore, inizia organizzando serate hardcore in California e nel 1996 fonda Dim Mak, etichetta che spazia dall’indie rock alla house. -Spostando la sua attenzione da band come Bloc Party a progetti quali MSTRKRFT e The Bloody Beetroots, decide di dedicarsi alla produzione e lavora con personalità di spicco dell’EDM del calibro di Tiësto. -Nel 2011, ‘Turbulence (feat. Lil Jon)’ lo vede accanto a Laidback Luke in una combinazione di riff trance, ronzii e sfoghi in stile crunk, mentre il debutto Wonderland (2012) viaggia tra dubstep e pop. -Live set scatenati, album e remix ne accrescono una fama che favorisce e si nutre di collaborazioni blasonate: tra queste, ‘A LIGHT THAT NEVER COMES’ con i LINKIN PARK (2013), ‘Back 2 U (feat. Walk the Moon)’ (2016) e Steve Aoki Presents Kolony (2017), che accosta EDM e hip-hop. -Tra alleanze sonore e concettuali, l’eclettico Neon Future III (2018) esprime uno spirito onnivoro che si riflette inevitabilmente nell’inno multiculturale ‘Equal in the Darkness’ (2021) e in Tomorrowland 2022: Steve Aoki at Mainstage, Weekend 2 (DJ Mix) (2022): “Ho bisogno di diversità, non solo nel mondo, come essere umano, ma anche musicalmente”, ha dichiarato a Apple Music.