Formazione tra le più prolifiche e influenti nella storia musicale del Bel Paese, i Pooh hanno accumulato in oltre mezzo secolo di onorata carriera un repertorio di grandi classici e successi da antologia. Oltre a rivelarsi il laboratorio per la creazione di gioielli pop come ‘Piccola Katy’ e per la sperimentazione della formula del concept album, il quinquennio che segue la fondazione a Bologna del 1966 è il periodo di assestamento di una line-up che solo nel 1973 giungerà all’assetto definitivo, con Roby Facchinetti alla tastiera, Dodi Battaglia alla chitarra, Stefano D’Orazio alla batteria e Red Canzian al basso. Unico membro originario, Valerio Negrini si sposta nel ruolo di paroliere nel 1971, quando il quarto LP Opera Prima regala al pubblico perle quali ‘Tanta voglia di lei’ e ‘Pensiero’ ma anche la fusione progressiva di intenzione sinfonica, melodia e armonie corali esplorata con ancora maggiore convinzione in Parsifal (1973). Spinto dalla serenata crepuscolare ‘Dammi Solo Un Minuto’, Rotolando respirando (1977) inaugura una fase dominata dallo spostamento in area pop rock che tra anni ’80 e ’90 sviluppa la vocazione da stadio ben riassunta da Uomini soli (1990) e Amici per sempre (1996). Col nuovo millennio, tra lutti, scioglimenti e reunion, il gruppo rimane fedele a uno spirito che trascende generi ed epoche e si rinnova costantemente pur restando inconfondibile.