Fondata nel 1743 come piccolo ensemble a sostegno privato col nome di Grosses Concert, la Gewandhausorchester di Lipsia è una delle orchestre più antiche della Germania e si distingue per uno stile esecutivo intriso di tradizione. Stabilitasi nel 1780 nel piano superiore di un mercato tessile, dal quale mutuò l’attuale appellativo (“Gewandhaus” significa “casa degli abiti” in tedesco) e che nel 1789 ospitò un’esibizione di Mozart, nel 1835 la formazione vide salire sul podio del Gewandhauskapellmeister Felix Mendelssohn e in seguito si concesse il lusso di farsi dirigere su lavori di Brahms, Tchaikovsky, Grieg e Richard Strauss dagli autori stessi. Gli ultimi difficili decenni del periodo post-bellico, in cui la città si ritrovò a fare parte della DDR, furono caratterizzati dalla gestione di Kurt Masur (1970-1996), che supervisionò la costruzione di una nuova sala da concerti, inaugurata nel 1981. Da allora, sotto le bacchette di Herbert Blomstedt, Riccardo Chailly e Andris Nelsons, la discografia dell’istituzione classica si è arricchita notevolmente, senza mai mettere in discussione la prevalenza del repertorio di giganti del Romanticismo austro-tedesco quali Beethoven, Bruckner e Mahler. Il cartellone delle esibizioni registra regolari esecuzioni della musica sacra di Bach alla Thomaskirche, dove il genio del Barocco ricoprì l’incarico di kantor. Sul fronte teatrale, in qualità di orchestra ufficiale dell’Opera di Lipsia, si segnalano le superbe prove su Wagner e Strauss.