Playlist: artisti
- Feist proviene dal post-rock della Broken Social Scene, del quale mantiene lo stile indie, combinandolo con la sua voce morbida e giocosa. Non rinuncia all'eclettismo flessibile di forme e intonazioni che da sempre ne contraddistingue la firma, puntando però su strutture spesso più lavorate. L'essenza stilistica di questa artista si libra tra un classicismo raffinato ed essenziale nelle movenze, con influenze da Joni Mitchell e Carole King, arrivando fino a Cat Power e Joan As Police Woman, e le sonorità dell'indie-pop canadese più irrequieto e intellettuale.
- Ai tempi della stanza condivisa a Toronto, Peaches ha avuto modo di dare a Feist un'infarinatura electro-punk, senza distrarre la coinquilina da altre ispirazioni dislocate sulle mensole del pop e dell'indie rock. Cantautrici di rango e voci femminili fanno la parte del leone, ma in gioco entrano anche alfieri alternativi come Beck e collettivi sperimentali alla Broken Social Scene.
- Delicata e acustica quando serve, ruvida e con piglio punk se è il caso, Feist ha nelle proprie corde anche il dono dell'elettronica. Pieno di orchestrazioni e avant-pop, il bagaglio dell'artista canadese passa nello scompartimento atmosferico e darkeggiante di Bat for Lashes, dove risuonano il folk lo-fi di Angel Olsen e l'ambient gospel di James Blake, mentre le chitarre si sciolgono nei beat.