Ermal Meta nasce in Albania nel 1981 e a 13 anni si trasferisce con madre, fratello e sorella a Bari, dove comincia a suonare la chitarra e il pianoforte. Entra a far parte degli Ameba 4, con cui partecipa a Sanremo Giovani e, dopo lo scioglimento della band, fonda La Fame Di Camilla, con cui realizza tre dischi in studio. Al termine di questa esperienza, Meta si butta a capofitto nel lavoro come autore, firmando pezzi per Marco Mengoni, Annalisa e altri grandi nomi della canzone italiana. Il singolo di debutto, ‘Lettera a mio padre’, è del 2014 e precede l’uscita del primo album Umano (2016), caratterizzato da una scrittura pop lineare e immediata. Nel 2017 arriva terzo a Sanremo con ‘Vietato morire’, brano che dà il titolo al suo secondo LP, più eterogeneo del precedente e centrato dal punto di vista tematico sulla celebrazione e il rispetto della vita. L’album conquista il primo posto in classifica e Meta si porta a casa il premio Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards. La vittoria a Sanremo arriva l’anno successivo con ‘Non mi avete fatto niente’, scritta e interpretata insieme a Fabrizio Moro, che anticipa il terzo lavoro in studio Non abbiamo armi, impreziosito da un accorto utilizzo di sonorità elettriche, acustiche e sintetiche. Tribù Urbana, del 2021, vede un’espansione degli orizzonti musicali del cantautore, che irrobustisce la sua sicura penna pop con dosi di rock, elettronica e funk, evidenti nel singolo ‘No Satisfaction’.