Claudio Arrau

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Informazioni su Claudio Arrau

Virtuoso esploratore del significato insito nelle esecuzioni, Claudio Arrau ha attraversato la maggior parte del XX secolo (fino alla scomparsa, sopraggiunta nel 1991) seduto al pianoforte. In una perfetta fusione di slancio strumentale e visione sonora, ha messo completamente al servizio dell’arte prodigiose capacità analitiche ed espressive, solcando un repertorio sconfinato, da Bach a Tchaikovsky, con una certa predilezione per i pilastri del Romanticismo. Nato nel 1903 in Cile, a soli otto anni sfrutta una borsa di studio statale che gli permette di formarsi a Berlino con Martin Krause, a sua volta pupillo di Liszt. La registrazione di Islamey di Balakirev (1928) offre un’idea di una tecnica impetuosa che con il tempo si arricchisce di trame sempre più dense e varietà ritmica. Nell’ultima fase, incide per Philips una sterminata miscellanea, comprensiva dei grandi cicli pianistici di Schumann e di un’interpretazione straordinariamente tesa e dettagliata delle tarde sonate di Beethoven. Accanto a Chopin, al Brahms degli inizi e allo Schubert più maturo, il vero tesoro nella sterminata eredità di un musicista all’ostinata ricerca della verità è forse la serie su Liszt dei decenni ’70 e ’80, dove a risaltare è la sincera nobiltà, spesso sacrificata, del compositore.

LUOGO DI NASCITA
Chillán, Chile
DATA DI NASCITA
6 febbraio 1903
GENERE
Musica classica

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