Fenomeno emerso sui social, Aya Nakamura ha insinuato le proprie origini africane in una personale visione dell’R&B, che in una manciata d’anni ne ha fatto una stella della scena francofona. • Con un nome d’arte ispirato a un combattivo personaggio della serie Heroes, inizia ancora adolescente a caricare brani online, conquistando l’attenzione del pubblico e delle major. • ‘Karma’, ‘J’ai mal’ e ‘Brisé’ aprono la strada a Journal intime, debutto punteggiato da collaborazioni con nomi di rilievo del panorama hip-hop transalpino, che nel 2017 piomba nella parte alta della classifica nazionale. • Oltre ad aggiudicarsi il disco di diamante e a lanciare col botto le sonorità afropop di NAKAMURA, nel 2018 ‘Djadja’ la impone come un simbolo di emancipazione ed empowerment a livello internazionale, anche grazie al remix con la star colombiana Maluma. • Nel 2020, AYA amplia il raggio d’azione, presentandosi come una virtuosa miscela di culture e generi, che delinea un quadro musicale contaminato da zouk, afrobeats e soul. • Sull’onda di un successo che la vede partecipare a progetti con Capo Plaza e Major Lazer, a più di due anni dal rilascio ‘Copines’ diventa un caso virale in Italia, dove dà vita a una dilagante challenge su TikTok. • Ribadendo la tendenza all’equilibrata fusione urbana degli stili, nel 2022 ‘Dégaine’ e ‘Méchante’ riaccendono i riflettori sull’artista francese più ascoltata del mondo.