I “concerti con molti istromenti” non offrono solo uno spaccato della vulcanica creatività di Antonio Vivaldi ma si presentano anche come una visionaria anticipazione della forma sinfonica. Degli otto riuniti nel programma de Gli Incogniti diretti Amandine Beyer, Il Mondo al rovescio esemplifica perfettamente l’estrema libertà del compositore veneziano, che inverte i ruoli degli strumenti e sovrappone le ottave, per dare vita a un universo sonoro dove niente è scontato. Improvvisazioni, richiami di caccia e intuizioni onomatopeiche attraversano un’autentica prova d’ingegno e originalità.