Il fatto che una prestigiosa competizione internazionale per violino ne porti il nome dimostra il livello di devozione di Jean Sibelius per lo strumento. Il compositore ha iniziato la propria avventura musicale come violinista, coltivando nell’adolescenza il sogno di una carriera da solista. Quello per violino in Re minore, Op. 47, il solo concerto da lui composto, è senza dubbio uno dei più ardui e celebri dell’intero repertorio esistente. Quasi sinfonico nella struttura, il lavoro evoca, come d’abitudine per l’autore nordico, i paesaggi della Finlandia in tutta la loro aspra e gelida bellezza. Di una precisione assoluta, l’interpretazione di Anne-Sophie Mutter non lascia trasparire alcun indizio delle sfide tecniche nascoste nella partitura. In questa collaborazione con il futuro marito André Previn e l’ensemble Staatskapelle Dresden, la virtuosa regala inoltre alcuni gioielli di dimensioni più ridotte, ma di grande fascino e lirismo, per violino e orchestra: le Due Serenate e la prima ‘Humoresque’.