Inteso come vibrazione sotterranea e dichiarazione d’amore per l’instabilità, il jazz è l’elemento sottilmente pervasivo di un album dedicato da Shani Diluka proprio alla musica tenuta in vita da un’energia comune e inafferrabile. Dal sorprendente arrangiamento di un brano dei Daft Punk al tocco di Bill Evans e Keith Jarrett, il programma scelto dalla pianista gioca sul filo dell’effetto ipnotico e riserva ampio spazio al minimalismo americano. La partecipazione della Chineke! Orchestra impreziosisce il lavoro con una versione collaborativa di The Holy Presence of Joan d’Arc di Julius Eastman.
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- 2019