In bilico tra emotività e spensieratezza, a fine anni Zero i Camera Obscura regalano al pubblico un frizzante gioiello indie pop. Intonando melodie dai contorni graziosamente incerti, la soffice voce di Tracyanne Campbell fluttua con leggerezza su eleganti fondali jazzati e floridi arrangiamenti rétro adorni di archi e fiati. Con ballate sentimentali vezzose, trame jangle rilucenti e occasionali sfumature country, la band scozzese rende omaggio all’immediatezza sbarazzina degli anni ’60.