Monteverdi: Vespro della Beata Vergine
Raphaël Pichon, Pygmalion, Céline Scheen, Perrine Devillers, Lucile Richardot, Emiliano Gonzalez Toro, Zachary Wilder, Antonin Rondepierre
Raphaël Pichon era solo un bambino quando scoprì il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, pubblicato nel 1610 e che resta tutt’oggi una partitura enigmatica con ampio spazio per l’interpretazione. A oltre 25 anni di distanza, il musicista francese chiama a raccolta l’ensemble Pygmalion per dare respiro a un’opera che definisce “una vera odissea”, qui immortalata in una lettura innovativa e profondamente originale: i passaggi vocali di collegamento vengono meno, cedendo il passo a un’antifona aggiuntiva e a un nuovo finale che evidenzia il carattere circolare di un’esecuzione impeccabile.