Le celebrazioni per il compleanno di Beethoven offrono a uno dei più grandi pianisti contemporanei l’occasione per replicare la sua prima epocale incisione di quello che è, di fatto, il testamento artistico del genio tedesco. A 43 anni dalla registrazione originale, Maurizio Pollini torna all’Herkulessaal e interpreta di fronte al pubblico le opere, evidenziandone la complessità e l’aspetto innovativo di fughe e variazioni. Tra lirismo e impeto, la forma del concerto esalta la strabiliante capacità di traduzione emozionale della scrittura, qui resa con straordinaria efficacia dal musicista.