Back of My Mind (Apple Music Edition)

Back of My Mind (Apple Music Edition)

"“Back of My Mind vuol dire accettare di essere vulnerabile, essere capace di zittire i rumori intorno e ascoltare la mia voce”, spiega H.E.R. nel cortometraggio che accompagna il suo album di debutto. “Rappresenta i diversi strati che mi rendono me stessa. Tutte le cose che in un certo senso abbiamo paura di condividere, di dire e di fare”. Bastano i primi minuti di ’We Made It’ perché questo sentimento sia chiaro, quando la cantautrice brinda al presente e al successo che l’ha portata da notti intrise di incertezza al palcoscenico dei Grammy e oltre. Le percussioni sono secche, la sua chitarra geme in un assolo e siamo subito presi dall’esuberante precisione tecnica che l’ha resa una delle musiciste più dotate della sua generazione. Lungo le 21 tracce dell’album si dipanano le numerose forme che compongono H.E.R. Jam lente e sensuali sbattono contro groove funk, mentre ballate ridotte all’osso sfilano al fianco di beat trap: tutto ciò ripercorre la storia dell’R&B moderno e colloca H.E.R. in una posizione di studiosa del genere e, al contempo, di punto di riferimento. “Mi sono resa conto che un sacco di pezzi in questo disco erano una sorta di versione aumentata delle canzoni dei miei primi progetti, Vol. 1 e Vol. 2, mentre dal punto di vista sonoro è d’atmosfera. È qualcosa di alternativo, una specie di nuovo suono R&B”, dice nel film. “Ma con la strumentazione dal vivo abbiamo raggiunto un altro livello. È una celebrazione di tutto ciò che dà vita all'R&B, i suoi differenti aspetti e sonorità. L’R&B è alla base di tutta la musica”. Anno dopo anno, il lavoro di H.E.R. all’interno del genere non ha fatto altro che espandersi. Se una volta era un’artista definita dal suo essere anonima, ora non teme la sua stessa luce, quella emanata da una vera e propria stella, la cui versatilità è pari solo al senso musicale. Back of My Mind è indubbiamente efficace nell’immortalarla al massimo della brillantezza, della sicurezza e della libertà. In un mondo così spesso iper-programmato, sono gli strumenti musicali a portare il progetto a un altro livello, in uno spazio dove può finalmente esprimersi pienamente. “Questo album rappresenta la mia libertà creativa, che ora la gente accetta”, dice. “La musica è il mio terreno di gioco, e posso fare quello che voglio”."

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