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![Albinoni: 6 Oboe Concertos](/assets/artwork/1x1.gif)
Contrariamente al famoso ma discusso adagio al quale deve la propria popolarità, i ‘Concerti a cinque’ raccolti in questo album del 1991 sono senza ombra di dubbio creazioni di Tomaso Albinoni. Accompagnato da I Musici e in una forma smagliante sul piano del timbro e della melodia, l’oboista svizzero Heinz Holliger ne presenta sei dei dodici che compongono il corpus della cosiddetta Opus 9. Apprezzato solista dello strumento, il virtuoso elvetico è anche un direttore e un compositore che ha prodotto una significativa quantità di lavori in cui l’oboe ha un ruolo da protagonista, contribuendo a rafforzare la tendenza relativamente recente che, a partire dal periodo tardo-romantico, ne ha visto rispecchiare la nuova fortuna della viola: in tale contesto, facendo un ampio uso del brillante suono del legno in vari concerti grossi e sinfonie, il “dilettante veneto” si dimostra in realtà un autorevole e visionario precursore dei tempi.