Cantautore dalla penna profonda e sofisticata, Paul Simon si affida al celestiale timbro da tenore di Art Garfunkel per adornare le sue composizioni poetiche, inaugurando un sodalizio destinato a entrare nella leggenda del folk americano. Le voci si sovrappongono in atmosfere soffuse e passano in rassegna ombrosi scorci esistenziali, prima di innescare contagiosi siparietti pop e intrecciarsi in pungenti storytelling a sfondo sociale. Prende forma un catalogo sfaccettato, in cui l'intensità delle ballate incrocia il suono della tradizione medievale e sfuma in impalpabili tessiture oniriche.