Royal Blood: brani essenziali

Royal Blood: brani essenziali

All’interno di un quadro apparentemente elementare – batteria e basso suonati in turbolento e vigoroso accordo - Mike Kerr e Ben Thatcher creano una moltitudine di trame intriganti. Nei primi due album hanno scatenato una tempesta rock attraverso sciami di riff e armonie anni ’70 (‘Lights Out’), petardi dall’aroma blues (‘Loose Change’) e un’esaltante ricerca di impulsi sperimentali (‘Hook, Line & Sinker’, che dà libero sfogo a singhiozzi percussivi, falsetti acuti e vie di mezzo tra cantato e spoken word). Per il duo di Brighton, la chiave è comprendere la differenza tra spingere la propria musica verso nuovi orizzonti e sposare soluzioni radicali semplicemente per il gusto di farlo. “Quando le band cercano di uscire dalla comfort zone, finiscono per fare qualcosa che non le fa sentire e apparire a loro agio”, dice ad Apple Music il cantante e bassista Kerr, rispetto alla lavorazione del terzo album, Typhoons. “Non volevo uscire dalla mia comfort zone. Volevo fare qualcosa che non avevo fatto in precedenza”. La coppia ha trovato quell’indefinibile freschezza tracciando una linea di comunicazione tra l’hard rock e la dance e coniando il nome di “AC Disco” per indicare i flessuosi groove di ‘Trouble’s Coming’ e ‘Typhoons’.

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