Lo scontro di post-hardcore e psichedelia offre a The Mars Volta il carattere imprevedibile del progressive metal, dove cambi di tempo e groove sono passaggi obbligati di una sfiancante tabella di marcia. I virtuosismi sfociano nella visionaria coralità rock di Coheed and Cambria e in complesse strutture, nel segno dei tipici e pionieristici salti di registro dei Dream Theater.