L'eclettismo di James Blake è il frutto di una scorpacciata di stili che comprendono la dubstep dal gusto contaminato di Burial, l'hip-hop fondente degli Outkast e le nuvole di zucchero filato dell'ambient. Il musicista inglese ha inoltre attinto dalle agrodolci sperimentazioni sintetiche e dal vellutato art pop, senza dimenticare il fragrante soul di Stevie Wonder.